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SAN BERNARDO

Associazione Italiana San Bernardo
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Molti Cani di San Bernardo si sono distinti per gli eroici atti di soccorso, innumerevoli sono le testimonianze lasciate da chi continuò a vivere per loro merito. Si deve un rispetto particolare a chi si è distinto sacrificando la propria vita, lottando nelle intemperie della notte, nei tranelli immersi e celati dalla morsa di giaccio, nelle gelide nebbie che trasportano la vita come un soffio leggero e assopiscono la mente come fosse un miraggio di benessere. Una forza ancestrale li accompagna, nel loro sguardo profondo vedi la virtuosa essenza della loro anima. Con il San Bernardo entri subito in confidenza, ma è col tempo che si istaura la simbiosi e comprendi ogni loro espressione o gesto, essi hanno appreso i nostri molto tempo prima; la loro sensibilità e introspezione spesso stimola quesiti che si pongono ai confini della razionalità o forse… come un Santo, hanno doti celesti che Dio gli ha donato perché più meritevoli di noi.

L’origine del Cane di San Bernardo, e più in generale dei vari molossoidi alpini, a detta di storici e scienziati, è molto controversa. Le ipotesi che si fanno sono due: la prima che il Cane di San Bernardo discenda dall’asiatico Tibetan Mastiff o Mastino del Tibet, la seconda più accreditata, è che discenda da un cane simile al Mastiff, presente nel Centro Europa già nel Neolitico che potremo chiamare Mastino Europeo.

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